La tomba di San Giacomo significa per la Spagna e per l’Europa l’identificazione di un forte simbolo comune per il quale e dal quale fronteggiare l’invasione musulmana che a poco a poco aveva eroso il terreno della civilizzazione cristiana e minacciava di espandersi nel resto del continente. Santiago finisce col rappresentare la speranza alla quale aggrapparsi. I deboli regni cristiani di Spagna ancora indipendenti, fino a quel momento assolutamente sfiduciati ed impotenti di fronte all’avanzare degli eserciti islamici, riconoscono in quella scoperta un segno divino e il segnale del riscatto. Nel nome di
San Giacomo protettore della cristianità è possibile riunire tutte le forze e iniziare quella “Reconquista” che durerà secoli. La fama di San Giacomo, patrono di Spagna, aumenta in seguito ad altri fatti miracolosi; si narra che in alcune battaglie ormai perdute, egli sia apparso su un bianco destriero alla testa delle truppe cristiane, ribaltando così l’esito della lotta e sbaragliando gli arabi stupefatti. Da questo deriva l’appellativo di “Santiago matamoros” (che uccide i mori). Tra queste battaglie la più nota è quella di Clavijo (nei pressi di Logroño), avvenuta il 23 maggio 844.